Giovani geometri alla scoperta della più grande centrale idroelettrica d'Italia

“Piedi asciutti piedi bagnati”: a Todi piccoli geometri crescono …
Marzo 29, 2018
Dai ragazzi i progetti per i Prati del Talvera
Aprile 9, 2018

Muniti di elmetti di protezione ed a bordo di un trenino elettrico alcuni studenti dell’Istituto CAT “Fermi” di Ventimiglia sono andati alla scoperta della centrale idroelettrica Luigi Einaudi di Entracque.

Situata in Piemonte, in provincia di Cuneo, la struttura è la più grande centrale ad accumulazione esistente oggi in Italia ed una tra le maggiori in tutta Europa con una potenza complessiva di circa 1300 megawatt: composta da tre bacini idroelettrici, due artificiali (le dighe di Chiotas a quasi 2.000 metri di quota e Piastra a poco più di 900) e uno naturale (lago Rovina). Questi ultimi tre bacini sono collegati fra di loro da chilometri di tubature sotterranee nelle quali l’acqua nei giorni e nelle ore di maggior richiesta di energia scende a far girare le turbine nella centrale, completamente scavata nella roccia.

La visita sotterranea alla centrale ha lasciato senza fiato le classi seconda e quinta del corso “Costruzioni, Ambiente e Territorio” dell’Istituto Fermi che hanno partecipato, accompagnate dai loro professori, a questa iniziativa di alternanza scuola-lavoro.

Con la spiegazione del Centro Informazioni Enel, la visita è durata circa un’ora articolata in due fasi distinte. La prima parte della visita è stata di tipo informativo per far capire ai ragazzi il funzionamento della centrale di pompaggio ed illustrare il percorso dell’acqua dai bacini artificiali fino alla produzione dell’energia. La seconda parte del percorso guidato ha invece visto i ragazzi stessi addentrarsi all’interno dell’impianto produttivo potendo osservare da vicino  turbine, pompe, alternatori, valvole rotative e tutto ciò che occorre a trasformare la potenza dell’acqua in energia elettrica.

]]>